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[ESCLUSIVA] C4 Chiacchiere con… Giulia “Myu” Della Ciana

Se ci avete seguito nel corso dell’ultima settimana, saprete già chi è Giulia Della Ciana, conosciuta in rete come “Myu”: proprio mercoledì è andata in onda la puntata di Old Boys dedicata ai manga e Giulia è stata nostra ospite, parlandoci del concetto di manga italiano e della sua pubblicazione per Mangasenpai, “Butterfly Effect”.

Per chi non avesse seguito la puntata, Giulia è un’autrice romana che ha trovato nel manga la propria passione e, dopo ore e ore (e ore) di sforzi, è riuscita a sbarcare in fumetteria nel novembre del 2014. Simpatica, disponibile, gentilissima e sbalorditiva nelle sue fan art, Myu è oggi al lavoro per la seconda uscita di Butterfly Effect, che vedrà la luce nientemento che al Lucca Comics & Games 2015.

Curiosi di sapere che cosa ci ha detto? Vi lascio alle sue parole, non prima, però, di avervi ricordato di andare a visitare la pagina Facebook dove potrete ammirare tutti i suoi lavori!

C4 Comic: Ciao Giulia, benvenuta su C4 Comic. Ho potuto assistere, nel corso di un anno, al tuo passaggio dalla self area del Lucca Comics & Games 2013 allo stand MangaSenpai nel 2014, e mi fa davvero piacere averti ospite sul nostro sito! Ma lasciamo che sia tu a presentarti: Chi è Giulia “Myu” Della Ciana… E da cosa nasce “Myu”?
Giulia “Myu” Della Ciana: Ciao a tutti! Beh.. Diciamo che il mio essere “Myu” nasce in un modo abbastanza innocente e infantile! Ho iniziato a postare i miei lavori a 14 anni, sui forum, in particolare un fumettino tutto realizzato interamente a mano che si chiama Lovely Myu. Il nickname che avevo nei forum era ispirato appunto a questa mia storia e pian piano da “Lovely Myu” tutti hanno iniziato a chiamarmi semplicemente “Myu”. Tra l’altro l’ho sempre trovato molto carino, originale e funzionale, quindi non l’ho mai cambiato nel corso degli anni! Addirittura quando incontro di persona i miei amici del web, preferisco che mi chiamino Myu, perché di “Giulie” ce ne sono fin troppe in italia e almeno quando mi chiamano in mezzo alla gente non si girano altre 10 persone! Ahahah xD

C4C: Butterfly Effect al Lucca Comics & Games 2014 è andato molto bene: hai ricevuto un’accoglienza alla quale, mi dicevi, stentavi a credere. Ci parli della realizzazione di questo tuo sogno?
Myu: Che dire… Come ti ho già detto sono davvero felice del riscontro avuto a Lucca, per me è stato un evento importante per farmi capire quante delle tantissime persone che mi seguono su Facebook mi sostengono a tal punto da arrivare comprare i miei volumi. E non è una cosa da poco conto!
Non c’è molto da dire sulla realizzazione del mio sogno, semplicemente che spero di non fermarmi mai. Ho iniziato seriamente questo sogno circa 5 anni fa, proprio in questo period, e da quando ho iniziato è stato sempre un salire: lo studio, i miglioramenti, i sostenitori o per meglio dire… Gli amici. Tutto si è sempre rivelato come una bellissima sorpresa e sono grata a tutti per questo. Negli anni a venire darò sempre il massimo e continuerò a studiare per regalare ai tutti i miei lettori un prodotto all’altezza delle loro aspettative.

C4C: Domanda classica, ma quando incontriamo un artista per la prima volta ci fa sempre piacere farla: quando è nata e come si è sviluppata la tua passione?
Myu: Ovviamente c’è il classico “disegno da quando ero bambina”, ma in realtà la passione per i manga mi è arrivata intorno ai 10/11 anni, quando ho scoperto la trasposizione cartacea di alcuni dei miei cartoni animati preferiti. Fu un tripudio di emozioni e ovviamente, comprati i miei primi 3 manga (uno di Ufo Baby e due di Tokyo Mew Mew), iniziai a copiarli e disegnarli senza sosta, fino ad inventare storie mie. Le prime le iniziai e cestinai tipo tre o quattro volte….Poi arrivò Lovely Myu, di cui ti ho parlato sopra, e postando sui forum e vedendo le reazioni della gente “del mondo esterno” la mia vita è cambiata. Già verso la fine di Lovely Myu avevo iniziato a pensare questo hobby sempre di più come un lavoro. Poi verso i 18 anni, quando sono andata studiare seriamente il manga, ho capito che non avrei voluto fare nient’altro nella vita.

C4C: Quando sei stata contattata da Mangasenpai?
Myu: Sono stata contattata nel 2013, verso agosto. In quel periodo ero alle prese con Cursed Moon, il manga che ho portato dentro alla fanzine Hyoutan a Lucca Comics & Games 2013 (quando ci siamo conosciuti, praticamente!). Chiesi di risentirci dopo la fine del Lucca Comics e quando fu il dunque proposi Butterfly Effect. Quando mi è stato approvato mi sono messa a delineare meglio la storia e i personaggi e ho iniziato a lavorarci su carta a Gennaio.

C4C: Passiamo alla tua formazione: quali studi hai fatto in ambito fumettistico? Consiglieresti ad un aspirante fumettista di seguire il tuo solito percorso didattico?
Myu: In abito fumettistico sono abbastanza/molto autodidatta. Mentre frequentavo il liceo artistico mi sono messa a fare un paio di corsi manga, molto intensivi, ma poi per mancanza di soldi ho dovuto continuare come autodidatta, sulla base delle indicazioni delle mie insegnanti e arricchendomi con libri e consigli di persone più esperte di me.
A un aspirante fumettista consiglierei di fare un percorso più approfondito di quello che ho fatto io, specie se è proprio alle prime armi. Se si non riesce a trovare una scuola di manga valida, è importante impegnarsi comunque tanto nello studio. È importante acquistare dei manuali, sia di manga sia di altre tecniche di disegno, anatomia, prospettiva, colorazione tradizionale e digitale. Tutto ciò che è arte può arricchire il vostro stile e la vostra tecnica. Chi dice che un Klimt, o un Caravaggio, o un Van Gogh, o ancora un Leonardo da Vinci, non possa darvi delle informazioni essenziali per ampliare le vostre/nostre tecniche? Il mio consiglio è carpire alcune tecniche dai vari artisti che vi piacciono e rielaborarle per creare qualcosa di nuovo. E, soprattutto, non accontentarsi mai di ciò che si riesce a fare: è sempre bello imparare cose nuove.

C4C: Quali pensi che siano le opere che più ti influenzano nella creazione dei tuoi lavori?
Myu: Preferisco parlare di autori più che di opere quando si tratta di influenze. Le maggiori le ho avute da Mika Kawamura (autrice di Ufo Baby) e Mia Ikumi (Autrice di Tokyo Mew Mew). All’inizio si notava tantissimo, però ovviamente, negli anni, ho conosciuto tanti altri artisti che mi hanno influenzata e formata, anche artisti in ambiti diversi dal manga, perfino diversi dal fumetto in generale.

C4C: Ci parli un po’ dei tuoi progetti futuri?
Myu: Beh, sicuramente portare avanti Butterfly Effect. Poi tra qualche anno riprendere in mano Cursed Moon (che scrivo in collaborazione con la mia amica Claudia Grillea) e provare a fare un remake più ricco e professionale da presentare a qualche casa editrice. Incrociando le dita!

C4C: Uno sguardo alla Giulia lettrice: che cosa stai leggendo, attualmente?
Myu: Ad essere sincera non sto leggendo nulla in questo periodo, perché non ho moltissimo tempo per fare altre cose oltre al manga o alle commissioni. Soprattutto i manga: ne leggo davvero pochi in questi anni, anzi, ultimamente le mie letture più frequenti ricadono in fumetti o manga italiani, ora che ci penso!

C4C: Chiudiamo con la domanda che è ormai un simbolo della nostra redazione: qual è la tua Kryptonite?
Myu: Sicuramente i miei punti deboli per eccellenza sono i piedi (la struttura del piede in generale) e l’anatomia maschile. Devo esercitarmi molto anche su altri punti, ovviamente: mani, sfondi, impostazione delle tavole e tecniche tradizionali e digitali in generale, ma questi due sono davvero il mio tallone d’Achille per eccellenza, faccio un sacco di fatica a disegnarli!

C4C: Ciao Myu, grazie mille per la tua disponibilità e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!
Myu: Grazie a voi per l’intervista e per il sostegno! Un bacione!

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