Ortiz ci porta nella prateria per l’ultima volta. Tex 643 esce a maggio con l’ultima storia del Maestro
SERGIO BONELLI EDITORE TEX WILLER MAURO BOSELLI – Siccome tutte le cose belle finiscono sempre troppo presto, anche il viaggio che Tex Willer ha fatto a fianco del maestro spagnolo José Ortiz, è giunto al termine. Ma alla Bonelli sperano che sia un addio col botto, di quelli con la banda e la festa. A maggio, con l’albo 643 di Tex (in edicola dal 7 maggio) comincerà l’ultima storia di Tex realizzata dal più amato fra i disegnatori di Aquila della Notte. Il Maestro, classe 1932, ci ha infatti lasciati per sempre il 23 dicembre 2013.
CORNA DI SATANASSO! – Maestro del fumetto internazionale, famoso per sodalizio artistico con il conterraneo Antonio Segura (“Hombre”, “Burton & Cyb”, “Morgan”, “Ozono”…), aveva iniziato una fondamentale, intensa collaborazione con Sergio Bonelli Editore nel 1991, quando prese in carico “un Texone” intitolato “La grande rapina”, seguite poi nel corso dei vent’anni successivi,da innumerevoli altre avventure di Tex, del trapper Ken Parker e di Magico Vento, ma anche una storia a colori di Dylan Dog.
IL RICORDO DI UN AMICO E COLLEGA – Emblematico è il ricordo di Mauro Boselli, che ha scritto su misura per Ortiz la storia “L’implacabile”. In una intervista rilasciata parla del suo rapporto con il maestro e, tra le frasi più salienti di quella chiaccherata, riportiamo: “Tra gli artisti del western, non c’era nessuno che, come José Ortiz, sapeva evocare quegli uomini e quelle atmosfere. Il suo chiaroscuro potente, il suo segno ibericamente picaresco nel tratteggiare le figure dei personaggi, spesso a metà tra la commedia e l’erompere improvviso del dramma, ha reso indimenticabili le numerose storie a fumetti da lui create con lo sceneggiatore e amico Antonio Segura, alcune delle quali spiccano per la loro originalità anche nella saga di Tex.”
DOVE COME E QUANDO – Segnatevi bene : in edicola dal 7 maggio, Albo Tex 643, la prima parte dell’ultima storia di José Ortiz. Per ora, giusto per aumentare il senso di perdita che magari state ignorando, guardatevi qualche tavola e comprendete che razza di artista ci ha lasciato, porca miseria…..Che dire di più? Adios Caballero, Grazie di tutto!
fonte: Sergio Bonelli Editore