Three 4 Comic: BAO Publishing
S02E01 – Dopo il grande successo della scorsa stagione, eccoci tornati con la rubrica settimanale Three 4 Comic. Un appuntamento fisso in cui tre giovani, ma talentuosi, disegnatori (Nicolò “Lapo” Laporini, Stefano “StenTwo” Sergiampietri e Jacopo “Vannihilation” Vanni) daranno la loro personale interpretazione del tema trattato in quella puntata. Per questo primo appuntamento della seconda stagione abbiamo deciso di parlare di una delle realtà più importanti del fumetto italiano, una casa editrice che in pochissimi anni è riuscita a diventare un elemento imprescindibile nel mercato. Di chi stiamo parlando? Di BAO Publishing.
La caratteristica che l’editore milanese porta avanti sin dai suoi primi giorni, quel 2009 così vicino eppure distante anni luce, è “semplicemente” saper fare libri. Può sembrare scontato, ma non lo è. Fatevi un giro nelle fumetterie o nelle librerie e date un’occhiata agli scaffali. Li vedete quei volumi che spiccano per fattura, originalità e cura? Quelli con la fascetta bianca sul dorso e il cagnolino stampato sopra? Ecco, sì, quelli. Toccateli, sfogliateli… Sentiteli. Bene, questo è saper fare libri.
Ed è così che BAO si è fatta strada sul mercato. A colpi di cura e amore per il fumetto. E di rispetto per i lettori e per i titoli stessi. Un’attenzione verso il pubblico che si traduce portando in Italia opere fino ad allora bistrattate tra cambi di editore, ritardi, cancellazioni improvvise e ripensamenti (un titolo su tutti? Strangers in Paradise di Terry Moore). Non si tratta però di un “piano-per-tappare-il-buco”, ma di voler dare una dignità editoriale a opere che la meritano.
I primi ad accorgersi di tutto ciò sono loro, i lettori. Se ci fermiamo a guardare il catalogo, troviamo sì i nomi di punta del mercato estero (volete l’elencone? Eccovi serviti: Alan Moore, Jeff Smith, Scott McCloud, Terry Moore, Brian K. Vaughan, Fiona Staples, Paul Pope, Cyril Pedrosa, Alfred, Glyn Dillon, Fumio Obata e molti altri), ma anche un occhio di riguardo al panorama italiano. Un nome su tutti è ovviamente Zerocalcare, ma ci sono anche Sualzo, Stefano Simeone, Nicolò Pellizzon, LRNZ, Leonardo Favia, Vanna Vinci, Sergio Gerasi e Roberto Recchioni.
Alla redazione di BAO Publishing non piace stare ferma e le iniziative in questi anni sono state tante. La mentalità aperta e la voglia di coinvolgere in maniera attiva i propri lettori hanno portato lo scorso giugno alla realizzazione della BaoBoutique: un temporary store nel cuore di Milano dove nei suoi 21 giorni di vita si sono susseguite presentazioni, anteprime e incontri con gli autori. BaoBoutique che tornerà a breve, per la precisione dal 1 al 23 dicembre in via Vigevano a Milano, ma per maggiori dettagli in merito cliccate qui.
Dicevamo in apertura dell’amore di BAO per i libri, certo, ma non possiamo trascurare l’attenzione al futuro e al mercato digitale, con un numero sempre maggiore di titoli disponibili in versione eBook. In conclusione, esiste la ricetta perfetta per chi fa fumetti? Forse no, ma di sicuro una consapevolezza della propria visione, una mentalità aperta, l’amore per il proprio lavoro e tanta esperienza hanno portato BAO Publishing dove si trova oggi: a vincere tre Premi Gran Guinigi al Lucca Comics & Games 2014, ad aggiudicarsi al Treviso Comic Book Festival 2014 il Premio Carlo Boscarato come Miglior Realtà Editoriale Italiana e a non volersi affatto fermare.
Direi non male. Ed è forse l’eufemismo dell’anno.