[Esclusiva] C4 Chiacchiere con… Doc Manhattan!

Prosegue la nostra serie di interviste volte ad ascoltare quello che hanno da raccontarci personalità del web vicine al fumetto da punti di vista diversi rispetto a quello dell’autore e dell’editore. Dopo Farenz e Nebo, risponde oggi alle nostre domande Alessandro Apreda, meglio conosciuto come Doc Manhattan!

Autore di “Per il Potere di Grayskull” per Limited Edition Books e, soprattutto, proprietario de l’Antro Atomico del Dottor Manhattan, uno dei blog più seguiti d’Italia, Alessandro mette quotidianamente a nostra disposizione le sue analisi riguardo i più svariati argomenti, tra i quali rientrano, spesso e volentieri, anche i fumetti.

Curiosi di sapere che cosa ci ha raccontato? Levo subito il disturbo: godetevi la nostra intervista al Dottor Manhattan!

C4 Comic: Ciao Alessandro, benvenuto su C4 Comic. Di solito chiediamo al nostro ospite di dire qualcosa su se stesso, ma questa volta facciamo un’eccezione perché sono davvero curioso di farti questa domanda: come ci si sente ad essere uno dei blogger più seguiti e autorevoli in Italia?
DocManhattan: Mah, essere seguito sull’Internet non è una di quelle cose che ti cambiano la vita. Per strada non mi riconosce nessuno, tanto per dire. Beh, a meno che non si tratti di una strada di Lucca nei primi giorni di novembre… :D

C4C: Ok, ok, ora possiamo dire qualcosa di te. Chi è Alessandro “Doc Manhattan” Apreda?
Doc: Un calabrese prossimo ai quaranta che scrive robe da sempre. Per passione, nell’era preistorica delle fanzine, poi per lavoro e, quando sono arrivati i blog, anche per passatempo. E da lì non ha più smesso. Ma la smetto più che altro di parlare in terza persona, se no sembro un calciatore degli anni ’80.

contentsC4C: Tratti un sacco di argomenti, dai fumetti ai videogiochi, passando per l’attualità legata alla cultura nerd in generale. Deve essere difficile gestire in prima persona un blog multitematico. Hai un piano di lavoro molto rigido o, nel caso ci sia qualcosa di cui hai particolarmente voglia di parlare, improvvisi?
Doc: In realtà è piuttosto semplice: parlo di tutto ciò che mi piace. Se vedo un film, una nuova serie TV o un anime, se leggo un libro o un fumetto che mi colpiscono in particolar modo, se gioco a un videogioco che penso tutti debbano provare, ne parlo sul blog. Cerco di tenere a mente una scaletta di massima più che altro per non far morire nel limbo le tante rubriche, come le pubblicità fuorvianti di Topolino o la prima puntata dei cartoni, ma improvviso, improvviso sempre. Anche perché se passa il momento è facile che di un dato argomento finirò col non parlarne più.

C4C: Domanda che potrebbe sembrare scontata, ma mi incuriosisce: quando hai iniziato ambivi già a questo successo o non ci avevi nemmeno pensato? Insomma, lo avevi fatto già con un fine oppure solo per divertimento?
Doc: Il fine è sempre stato e sempre sarà quello di divertirsi. Divertire me, innanzitutto, perché se non si diverte chi scrive figurati se può farlo chi legge. Il giorno che non mi divertirò più sarà il giorno in cui tirar giù la saracinesca: l’Antro è un passatempo, nato per caso e senza alcuna ambizione, e fortunatamente lo è rimasto.

antro

C4C: Parliamo un po’ di fumetti: a inizio mese si è svolto sul nostro sito il C4 Contest 2014, concorso che premia il miglior fumetto pubblicato in Italia nel 2014 tra una lista di titoli nominati dai nostri redattori. Ha vinto Lukas, di Sergio Bonelli Editore. Qual è stato, secondo te, il fumetto più bello pubblicato in Italia l’anno scorso?
Doc: Posso votare Portugal di Pedrosa, perché l’ho letto solo l’estate scorsa (vergogna!)? Altrimenti vado sul facile: Dimentica il Mio Nome di ZeroCalcare.

C4C: Rimaniamo sulla nona arte: quali sono i generi che prediligi?
Doc: Nessuno. Nel senso che leggo di tutto, dai manga ai comics, dal fumetto italiano a quello francese. Credo esistano solo i fumetti belli e quelli brutti, indipendentemente dalla nazionalità di chi li realizza e stampa.

galassiaC4C: Dal momento che, come si diceva, parli di molti argomenti, che cosa ne pensi dell’intermedialità che ormai sta sconfinando in qualunque ambito? Dai fumetti di Game of Thrones a quelli di Assassin’s Creed, dai film tratti dai fumetti ai boardgame: non è facile districarsi e spendere bene i propri risparmi!
Doc: Già, non è facile, ma non sempre le contaminazioni riescono a far interessare i fan di una saga ad altri media su cui è stata sviluppata. Mi spiego: serie come Game of Thrones o The Walking Dead sono dei fenomeni di massa, ma quanti degli spettatori di quei serial sono interessati ai fumetti di Game of Thrones o ai videogiochi (validissimi, se parliamo di quelli Telltale) di The Walking Dead? Il discorso degli spin-off e delle trasposizioni cartacee dei videogiochi è un po’ diverso, perché lì si è pensato ad esempio intelligentemente di proporli al pubblico negli stessi spazi di vendita (i Gamestop), ma in linea generale non è sempre facile che le sinergie multimediali risultino efficaci.

C4C: Doc Manhattan docet: quale consigli ti senti di dare a chi vorrebbe aprire un blog per esporre le proprie idee? Scegliere un argomento circoscritto, o scrivere invece qualunque cosa si abbia voglia di scrivere? Scegliere un registro stilistico ben definito o variare a seconda del proprio stato d’animo?
Doc: L’unico consiglio possibile: fai di testa tua, scrivi quello che vuoi scrivere perché ti diverte farlo, fregatene del resto. Basta solo avere tanta costanza, una sana dose di pazienza (non fosse altro per gli inevitabili rompiballe che l’Internet ti precipiterà addosso…) e qualcosa da dire. Una volta una persona molto saggia mi disse che se hai qualcosa di interessante da dire, e lo rendi pubblico, prima o poi verrà fuori. Penso avesse ragione da vendere.

C4C: Domanda tecnica: visto il tuo successo, come mai hai deciso di rimanere su blogspot e non comprare un dominio privato?
Doc: Me lo chiedono spesso. Perché ho sempre tenuto fosse chiaro che si tratta di un blog e non di un sito. Son due cose evidentemente diverse, e l’Antro è un blog, con quell’approccio personale agli argomenti proprio… Beh, di un blog personale.

C4C: “Per il potere di Grayskull”: ti ha contattato Limited Edition per proporti di scrivere un libro o hai presentato tu la tua idea?
Doc: Mi hanno contattato loro. Un giorno l’editore mi ha proposto di scrivere questo libro sugli anni ’80 per la loro collana Blogger Generation e, un anno e mezzo dopo, Per il potere di Grayskull è arrivato sugli scaffali. Sto lavorando con loro a un nuovo progetto, che verrà svelato tra qualche settimana.

C4C: Ebbene sì, i nostri lettori lo sanno bene: è arrivato il momento della “nostra” domanda. Qual è la tua kryptonite?
Doc: Facile: la luce. Sono fotofobico, perciò basta una passeggiata senza occhiali da sole per regalarmi un grande mal di testa in abbinamento agli occhi stretti a fessura alla Clint Eastwood…

C4C: Alessandro, ti ringraziamo tantissimo per averci concesso quest’intervista! In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!
Doc: Grazie a voi!