UFFICIALE INPS, 5 anni di contributi in regalo a chi ha iniziato a lavorare in questi anni: Vai in pensione molto prima | È ufficiale

UFFICIALE INPS, 5 anni di contributi in regalo a chi ha iniziato a lavorare in questi anni

INPS - c4comic.it

La nuova misura INPS premia i lavoratori entrati nel mondo del lavoro in questi anni: 5 anni di contributi per anticipare la pensione senza penalizzazioni. 

Una novità riguardante pensioni da parte dell’INPS, prevede l’accredito di 5 anni di contributi previdenziali per una specifica fascia di lavoratori.

La misura riguarda tutti coloro che hanno iniziato a lavorare in questi anni, si tratta di una vera svolta: finalmente si va in pensione presto.

Chi rientra nei requisiti dunque potrà ricevere l’accredito automatico di 5 anni di contributi figurativi, utili sia per il calcolo dell’anzianità contributiva sia per anticipare l’età pensionabile.

Chi ha affrontato anni di precarietà e disoccupazione potrà ora tirare un sospiro di sollievo. La giustizia ogni tanto arriva per tutti.

5 anni di contributi per te!

Vuoi sapere se anche tu rientri nei beneficiari? Sembra una notizia troppo bella per essere vera, ma a quanto pare c’è un po’ di respiro anche per i lavoratori, che dopo anni e anni di sacrifici, orari impensabili e niente vacanze, potranno godere della propria libertà molto prima di quanto ci si sarebbe immaginato.

E così, il tempo della pensione non sembra più un orizzonte lontano e irraggiungibile, ma una meta che si avvicina sempre più velocemente, per portarci nella tranquillità che ciascuno merita di avere. A quanto pare sembrano essere tornati i bei tempi in cui si poteva andare in pensione prima di una certa età. Ecco come puoi ottenere i 5 anni di contributi.

UFFICIALE INPS, 5 anni di contributi in regalo a chi ha iniziato a lavorare in questi anni
coppia che riceve pensione (freepik) – c4comic.it

Se lavori da questo anno puoi andare in pensione subito

Con la Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 126–130 / Legge 213/2023) è stata reintrodotta – per il biennio 2024‑2025 – la cosiddetta “pace contributiva”. Si tratta di una misura sperimentale rivolta a lavoratori in regime contributivo puro, che consente di recuperare fino a 5 anni di contributi previdenziali non versati per anticipare l’accesso alla pensione e aumentarne l’importo. La “pace” è riservata esclusivamente ai cosiddetti “contributivi puri”, ovvero i lavoratori senza contributi accreditati prima del 1° gennaio 1996, quindi con sistema contributivo pieno; gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle gestioni speciali (artigiani, commercianti, autonomi) o alla Gestione Separata INPS; i non già titolari di una pensione diretta. Sono esclusi i lavoratori con anzianità contributiva precedente al 1996 o iscritti a casse private (es. avvocati, medici).

Si possono riscattare, dunque, fino a 5 anni di contributi mancanti, anche non consecutivi, i periodi compresi tra il 1° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2023, ma esclusi quelli antecedenti alla prima occupazione o già coperti da contributi obbligatori, volontari o figurativi. Chi ha già beneficiato della pace fra il 2019 e il 2021 può riscattare ulteriori 5 anni nel biennio 2024‑2025. Tutto questo serve ad anticipare l’accesso alla pensione, soddisfacendo prima i requisiti minimi di contributi, oltre che migliorare l’assegno pensionistico, arricchendo il montante contributivo. Il riscatto è a pagamento, calcolato in base alle aliquote del sistema contributivo (circa 33 % per i dipendenti, 24 % per gli autonomi, 25,7 % per la Gestione Separata) e il reddito degli ultimi 12 mesi.