Arriva il bonus CIAO AGOSTO: saluti le vacanze estive con 200€ in più sul conto in banca | Non devi fare nulla: ti toccano e basta

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Gli aiuti economici necessari alle famiglie italiane non vanno in vacanze neanche ad agosto: ecco le date e le procedure da seguire.
Anche nel mese di agosto l’Inps conferma la continuità di uno degli aiuti economici più importanti per le famiglie italiane: l’Assegno unico e universale per i figli a carico.
Milioni di nuclei riceveranno l’accredito sul proprio conto senza dover fare nulla: non servono nuove domande, né l’invio di documenti aggiuntivi.
Si tratta di un sostegno che in alcuni casi supera i 200 euro al mese per figlio, in particolare per chi rientra nelle fasce Isee più basse.
La somma viene versata automaticamente sul conto indicato al momento della richiesta iniziale e non subisce interruzioni nemmeno nei mesi più caldi.
Accredito assegno unico: come verrà erogato il bonus nel mese di agosto
Il calendario ufficiale per il semestre luglio-dicembre è stato comunicato dall’Inps con il messaggio n. 2229 del 14 luglio 2025. Per il mese di agosto, in particolare, le erogazioni sono programmate tra il 20 e il 21, sia per gli importi standard sia per eventuali conguagli, che possono essere a credito o a debito. Chi ha presentato domanda per la prima volta vedrà la prima rata accreditata nell’ultima settimana del mese successivo all’invio della richiesta.
Per verificare la data esatta e l’importo, i beneficiari possono accedere alla propria area riservata sul portale dell’Inps tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. L’ammontare effettivo dell’Assegno dipende dall’Isee aggiornato, dal numero di figli e dalla loro età. Sono previste specifiche maggiorazioni per le famiglie numerose e per quelle con figli con disabilità.
Quali sono gli importi dell’Assegno Unico e a chi spetta questo sostegno
Bisogna ricordare che dal 1° gennaio 2025 gli importi dell’Assegno unico sono stati rivalutati per tenere conto dell’aumento del costo della vita, con un adeguamento pari allo 0,8%. L’incremento ha avuto un impatto particolare su alcune categorie, come le famiglie con figli minori di un anno, nuclei con almeno tre figli di età compresa tra uno e tre anni e con Isee fino a 45.939,56 euro.
Rivalutati anche gli importi per le famiglie con almeno quattro figli, che ricevono un’integrazione fissa di 150 euro mensili. L’importo varia da un minimo di 57,5 euro a figlio per chi non presenta l’Isee o supera la soglia massima. Si arriva fino a un massimo di 224 euro a figlio per chi ha un Isee entro 17.227,33 euro.
I dati dell’Inps mostrano la portata di questo sostegno. Nei primi quattro mesi del 2025 sono stati erogati complessivamente 6,5 miliardi di euro, raggiungendo oltre 9,6 milioni di figli a carico. Ad aprile l’importo medio per figlio è stato di 167 euro. Questi dati confermano che l’Assegno unico è una delle misure più rilevanti per il sostegno economico delle famiglie in Italia.