SUPERBONUS 110: non è ancora finita per milioni di italiani | Preparate tutti i documenti: in queste regioni potete richiederlo anche nel 2026

Ristrutturazione (Pexels) - C4comic.it
In alcune regioni d’Italia è ancora possibile richiedere il Superbonus 110. Anche nel 2026 sarà ancora possibile fare domanda e ottenerlo.
Il Superbonus 110%, un tempo fiore all’occhiello degli incentivi statali, ha rappresentato una misura straordinaria per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, consentendo ai proprietari di recuperare il 110% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle loro case.
Tuttavia, nel corso del 2025, questa agevolazione ha subito un significativo ridimensionamento. L’aliquota di detrazione è stata ridotta al 65% e ha reso l’incentivo meno vantaggioso per molti.
L’accesso al bonus è stato poi limitato a un gruppo ristretto di persone. Adesso quindi solamente alcuni possono richiedere l’incentivo, nel rispetto di alcuni limiti.
Tuttavia per alcuni c’è una grande eccezione alla regola. Alcune persone possono contare sul bonus e beneficiarne della sua totalità anche nel 2026, ottenendo quindi il 110% del rimborso delle spese per ristrutturare la propria casa.
Nonostante il taglio, un rimborso del 110%
Oggi, l’accesso al Superbonus 110% è limitato a condomini e associazioni no-profit, che hanno dovuto presentare la documentazione necessaria entro il 15 ottobre del 2024. A differenza di queste “fortunate” persone, che corrispondono all’eccezione alla regola, possono ottenere solamente il 65% del rimborso delle spese.
Tuttavia bisogna rispettare dei requisiti per poter accedere al 110% del Superbonus. Come spiega “Pgcasa.it”, bisogna dimostrare il danno subito all’immobile. Questo attraverso una specifica certificazione tecnica, nota come scheda Aedes, che attesta l’inagibilità e il danneggiamento dell’edificio. Inoltre è bene considerare che, se si sono già ricevuti altri contributi pubblici per la ristrutturazione, il Superbonus può essere applicato solamente per le spese che restano a carico del proprietario. In alternativa però si può optare per la rinuncia totale del contributo statale a favore del Superbonus e ottenere un aumento del 50% dei limiti di spesa. Ma ecco chi può ottenere il 110% dell’agevolazione.
Limitato a pochi ma prorogato al 2026
La decisione di estendere il Superbonus viene finanziata da ben 100 milioni di euro, che sono stati bloccati per permettere ad alcune persone di ristrutturare la loro casa e ricostruire la loro vita, dopo i danni che li ha colpiti.
Come spiega “Pgcasa.it”, l’agevolazione è stata infatti estesa per quei comuni che sono stati devastati dal sisma. I residenti dei comuni del Lazio, dell’Umbria, dell’Abruzzo e delle Marche che sono stati colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016 potranno quindi contare sulla totalità del bonus e beneficiare al massimo del supporto statale. Anche le zone terremotate dal 2009 in poi e le strutture di assistenza e cura possono usufruire dell’agevolazione completa, ma dovranno rispettare alcune condizioni. Tuttavia fino al 31 dicembre di quest’anno avranno accesso alla totalità del bonus. Per tutti gli altri, il bonus rimane al 65%.