“Ho pagato 10€ per un caffè”: allarme PREZZO FOLLE al bar | Fioccano scontrini mai visti prima: gli aumenti sono arrivati alle stelle

“Ho pagato 10€ per un caffè”: allarme PREZZO FOLLE al bar

Caffè bar (freepik)- c4comic.it

Dall’espresso al cappuccino, i prezzi dei bar esplodono: clienti indignati e scontrini da record, tra inflazione e rincari alle stelle.

Un caffè a 10 euro. Non si tratta di uno scherzo né dell’aneddoto di un turista, ma di una realtà che sempre più clienti stanno denunciando  mostrando scontrini surreali.

Negli ultimi mesi si moltiplicano le segnalazioni di consumatori indignati che, dopo una pausa al bar, si ritrovano a pagare cifre da ristorante stellato per un semplice espresso.

Dieci euro per un caffè al banco è assurdo, non un servizio, ma gli aumenti non riguardano solo il caffè: cappuccini a 6 euro, cornetti a 4, persino l’acqua minerale che supera i 5 euro a bottiglia.

Secondo le associazioni dei consumatori, il caro-prezzi al bar sta diventando un fenomeno diffuso, non più limitato alle località turistiche d’élite.

Le cause: inflazione e speculazione

Tra i motivi, si citano l’aumento del costo delle materie prime, le bollette energetiche e gli affitti alle stelle. Ma c’è chi parla apertamente di speculazione, non si può accettare che il rincaro del caffè verde giustifichi un espresso a 10 euro. Le foto degli scontrini postate online diventano virali in poche ore, alimentando discussioni.

Ma c’è anche chi difende i gestori, costretti a far quadrare i conti, e ovviamente dall’altra parte c’è chi denuncia abusi e chiede controlli più severi. Il pericolo, avvertono gli esperti, è che il rito tutto italiano del caffè al bar diventi un lusso per pochi e che se i prezzi continueranno a salire così, molti preferiranno farselo a casa: più economico e senza brutte sorprese.

“Ho pagato 10€ per un caffè”: allarme PREZZO FOLLE al bar
Caffè bar (freepik)- c4comic.it

Non prendere il caffè in questo bar

Questo è il caso della Croazia. Qui il caffè è molto più: è un vero e proprio rito sociale, un momento di incontro quotidiano che unisce le persone nei caffè e nelle piazze. Ma, negli ultimi anni, questo rito ha subito un cambiamento significativo, con l’aumento dei prezzi che ha reso il caffè meno accessibile per molti. Una delle principali ragioni è l’alto carico fiscale sul caffè in Croazia.

Secondo l’Associazione degli Imprenditori Croati (HUP), le tasse e le imposte sul caffè superano il 30%, una percentuale tra le più alte in Europa. In confronto, in Italia e Slovenia, il carico fiscale sul caffè è intorno al 9–10%. Questo elevato livello di tassazione ha un impatto diretto sul prezzo finale del caffè al consumatore.

Oltre alle imposte, anche l’inflazione ha giocato un ruolo significativo nell’aumento dei prezzi. Nel 2024, la Croazia ha registrato un aumento dei prezzi del caffè del 7,4%, il più alto nell’Unione Europea. Questo incremento è stato influenzato da vari fattori, tra cui l’aumento dei costi delle materie prime e le difficoltà nella produzione.

Inoltre, la Croazia ha visto un aumento dei prezzi del caffè nei bar, con il costo di una tazzina che spesso supera i 2 euro, una cifra più alta rispetto ad altre città europee come Milano o Atene il che ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori e gli operatori del settore, che temono che il caffè stia diventando un lusso piuttosto che un piacere quotidiano.