Ultim’ora Ticket sanitario: da oggi non avrete più l’esenzione per l’esame salvavita | Dovete pagare se non volete morire

Donna che dona impegnativa per accettazione visita (Canva) c4comic.it
Non farti prendere impreparato e scopri qual è la visita che non può essere più coperta con l’esenzione: gli italiani sono sorpresi.
Oggigiorno, non è semplice prenotare una visita. Purtroppo, le file negli ospedali sono chilometriche e sperare di poter trovare un posto, approfittando delle esenzioni, con ticket sanitario, è diventato quasi un sogno irraggiungibile.
Alcuni esami, infatti, possono essere effettuati senza la necessità di pagare per intero la cifra, nelle strutture private. Tuttavia, la sanità pubblica è satura e fa fatica a contenere un bacino di utenze così largo.
Ed ecco che, chi ha la possibilità economica, preferisce rivolgersi alla sanità privata e ridurre le attese. Purtroppo, però, c’è un esame salvavita che non sarà più parte delle esenzioni.
Ecco di quale esame si tratta. Da oggi, dovrai pagare fiori di quattrini, se non vuoi mettere a rischio la tua salute.
L’indignazione degli italiani
Sempre più italiani sono stanchi di dover pagare per le cure e le visite mediche. La salute dovrebbe essere un qualcosa da mettere al primo posto, sempre e comunque. Non è qualcosa che merita di essere presa sottogamba, di subire delle preferenze, di essere vittima di un sistema che spesso non è dalla parte dei cittadini. Per questo, sempre più italiani si ribellano al modo in cui viene gestita la sanità pubblica.
Dopo quest’ultima notizia, poi, la situazione è degenerata. Un esame, considerato salvavita, è stato eliminato dalla lista delle visite da poter effettuare con la copertura del Sistema Sanitario Regionale. Inutile dire che l’indignazione è stata molta e che la notizia ha scosso gli animi della gente comune, così come di quelli che si trovano a ricoprire ruoli importanti, come il segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), Giuseppe Palmisano.

Addio all’esame gratuito
L’esame medico di cui stiamo parlando è la mappatura dei nei. Questa è fondamentale per prevenire i tumori della pelle e, per tale ragione, dovrebbe essere coperta dal Sistema Sanitario Regionale. Purtroppo, però, sarebbe stato deciso di cancellare la tipologia di visita dalla lista degli esami prenotabili con ticket in Veneto. La questione sta sollevando molte discussioni, sia tra le persone che tra le rappresentanze istituzionali. La diagnosi precoce del melanoma passa proprio attraverso la mappatura dei nei, quindi il taglio sulla prevenzione sconvolge tutti.
La salute pubblica ha grandi lacune e grandi mancanze, nei confronti dei suoi cittadini. L’esclusione della mappatura dei nei non ha fatto altro che accendere, ancora di più, i riflettori su questo problema. Occorre riflettere accuratamente su questa decisione e fare del tutto per cambiare le cose, perché la prevenzione è l’unico vero modo per garantire salute e contenere la spesa.