[Esclusiva] C4 Chiacchiere con… Davide La Rosa
A distanza di poco più di un anno dall’ultima intervista, abbiamo nuovamente il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Davide La Rosa. Allora avevamo parlato principalmente di Suore Ninja, oggi invece ci siamo sentiti per parlare dei suoi lavori appena pubblicati e di quelli che stanno arrivando: da La Notte del Presepe Vivente a Prussiani vs Alieni, senza disdegnare qualche domanda personale… Ma bando alle ciance: leggete cosa ci ha raccontato!
C4 Comic: Ciao Davide, bentornato su C4 Comic. È un grande piacere ospitarti di nuovo sul nostro sito. La scorsa intervista coinvolgeva anche Vanessa Cardinali, questa volta invece sei solo e per questo ti chiediamo di dirci due parole su di te: chi è Davide La Rosa?
Davide La Rosa: Ciao a voi tutti, piacere mio. Chi sono io? Io sono solo un umile servo nella vigna del Signore… ah no, quello era Benedetto XVI. Io sono un Sapiens Sapiens nato su questo pianeta in anno a caso (il 1980) in quel di Como. Faccio il fumettista… scrivo storie e disegno male. Ho dei gatti.
C4C: Il 18 Dicembre è uscito per Edizioni Star Comics “La notte del Presepe Vivente”: un meteorite radioattivo colpisce la terra e i personaggi del presepe di Laglio prendono vita. Una storia che ha raccolto numerose recensioni positive, tra le quali la nostra.
DLR: Sono contento che ti sia piaciuto. Si tratta di una satira sulle dinamiche che avvengono all’interno di un paesino: ho scelto quello in cui vivo io, Laglio, ma potrebbe essere un qualunque piccolo borgo italiano. Una grossa fetta della storia è ambientata in una chiesa, ma solo perché quest’ultima è una parte importante dei piccoli paesi. Per me è un horror in chiave umoristica.
C4C: Sceneggiatura tua, disegni di Federico Rossi Edrighi, cover di Sara Spano. Come e quando è nata questa idea?
DLR: Federico è uno dei fumettisti più talentuosi del panorama italiano. Non solo come disegnatore, è anche uno sceneggiatore incredibile e presto lo scoprirete leggendo il suo libro per Bao e nella sua storia nel Dylan Dog Color fest. Due storie meravigliose che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima. Seguivo i suoi disegni da anni e lui seguiva i miei fumetti da un po’. Ho sempre voluto fare un fumetto con lui, proprio perché adoro i suoi disegni, così quando Star Comics mi disse “Ok, ti pubblichiamo La notte del presepe vivente, chi vuoi che lo disegni?” , proposi subito il nome di Federico. Lui lesse il soggetto e disse subito di sì. Ha fatto un gran lavoro, dando una marcia in più alla storia. Per la copertina, la scelta è stata fatta da Giuseppe Di Bernardo (il mio editor) e da Star Comics: è usanza della collana Graphic novel affidare la copertina a un altro disegnatore. Sara è una disegnatrice e una colorista fenomenale, lavora per Mondadori, Disney e Glénat. In questa copertina ha dimostrato la sua bravura.
C4C: Nella precedente intervista, quando avevamo parlato principalmente delle suore, avevi escluso categoricamente l’ipotesi di un seguito. Invece eccoci qua, a parlare proprio del volume in uscita ad maggio 2015, dove scopriremo nuovi dettagli sull’addestramento delle suore. Si tratta di una storia creata ad hoc oppure era qualcosa a cui avevi già pensato da tempo?
DLR: In effetti avevo escluso categoricamente che ci potesse essere un seguito. Non per mancanza di idee, ne ho parecchie sulle suore ninja. Credevo, erroneamente, che Star Comics non volesse più continuare… E invece, prima di Lucca, mi è stato chiesto di scrivere uno speciale delle suore. Gli proposi 7 o 8 soggetti e hanno scelto quello che parlava del loro passato, così da far conoscere meglio le tre suore combattenti. A Vanessa si è unita, per i disegni, la bravissima Mirka Andolfo.
C4C: A Novembre è uscito per Nicola Pesce Editore il nuovo volume dedicato a Detective Smullo, ancora una volta con i bellissimi disegni di Fabrizio “Pluc” Di Nicola. Come è stato vedere il tuo Smullo prendere forma? Tu e Fabrizio vi siete capiti sin da subito riguardo lo stile da adottare?
DLR: Tempo fa Fabrizio mi chiese se potesse ridisegnare qualche storia di Detective Smullo, io gli dissi immediatamente di sì. Era la prima volta che vedevo dei miei fumetti, disegnati male… Disegnati bene. Fabrizio ha dato una sua chiave di lettura al personaggio senza snaturarlo. L’anno scorso facemmo un libro auto-prodotto e poi NPE ci chiese di farne un secondo edito da loro, così ho riscritto le storie vecchie e ne ho aggiunte alcune nuove. Fabrizio è bravissimo e poi è un amante del cinema trash come me e ha riempito le tavole di citazione della peggio monnezza che il cinema ci abbia donato.
C4C: Parlando del tuo rapporto con i disegnatori, le tue sceneggiature sono molto descrittive e puntuali o lasci una certa libertà a livello di setting e character design?
DLR: Essere troppo descrittivi secondo me tarpa un po’ le ali ai disegnatori. Sono descrittivo quando serve alla trama, negli altri casi lascio molta libertà al disegnatore. Le mie sceneggiature sono molto scritte, ma il più delle volte perché cerco di spiegare l’atmosfera delle scene trasmettendole ai disegnatori (in pratica, le infarcisco di gag sceme). Ho sempre avuto la fortuna, tra l’altro, di lavorare con persone molto affini a me, persone che capiscono il grado di idiozia che voglio in una scena.
C4C: Ok, lo so che finisco sempre lì, ma io non riesco a smettere di sperare nell’arrivo di un fumetto pseudo-supereroistico con Iron-GinoPaoli…
DLR: Ee eh eh… Avevo fatto una striscia lunghissima sul mio blog (qua, ndr) con Iron Gino Paoli e gli altri Avengers del FA#. Mi piacerebbe riprenderle e magari farci un libro più in là… ma credo che violerebbe una tonnellata di diritti d’autore.
C4C: Rimanendo sui superpoteri, ho trovato “La Bibbia 2″ molto divertente. Io la butto lì: ma non è che tra una cosa e l’altra riesci a buttar su anche un bel prequel del “libro più letto di sempre che nessuno ha mai letto”?
DLR: Sono contento che ti sia piaciuta “La Bibbia 2”. Farla è stato molto divertente, lavorare con Pierz lo è sempre. Avevo fatto il prequel della Bibbia (qua, ndr). Sarebbe un libro tutto nero… Dovrei farlo, sarebbe un libro facile: il massimo risultato con il minimo sforzo.
C4C: Ora che ho finito di chiederti di fare fumetti che piacerebbero a me, forse è il caso di chiederti di quello che piacerebbe a te: c’è un tema in particolare che ti piacerebbe affrontare in uno dei tuoi prossimi lavori?
DLR: Di progetti in testa ne ho a dozzine, in questo momento ho iniziato una collaborazione con saldaPress. Con loro sto facendo una serie di libri, scritti e “disegnati” (virgolette dell’autore, ndr) da me, su scrittori e poeti del 1700 e 1800 che fanno cose diverse dallo scrivere. Il primo, che esce a Maggio, è “Ugo Foscolo indagatore dell’incubo”. Quello che vorrei iniziare a fare, appena finisco un po’ di lavori in scadenza, è scrivere storie non comiche. Provare ad allargare i miei orizzonti professionali e vedere cosa sono in grado di fare e cosa no.
C4C: Sta per arrivare anche Prussiani vs Alieni, storia che vede i prussiani, appunto, alle prese con un’invasione aliena mentre gli occhi di tutta Europa sono rivolti verso la rivoluzione francese. Quando avete deciso tu, Davide Pieruccini e il Coffee Tree Studio di ricorrere al crowdfunding? Ma soprattutto, come è sorta l’ispirazione per questa idea a dir poco esilarante?
DLR: Premetto che ho difficoltà a scrivere la parola “crowdfunding”, quindi da adesso scriverò NANDO (che è più semplice). Ci sono state due campagne NANDO. La prima durò un paio di mesi ma fallì miseramente per una serie di fattori che non conosco. La seconda l’abbiamo fatta durare di meno e l’abbiamo proposta su di una piattaforma di NANDO più “Affidabile”. E’ stata una campagna lampo. e abbiamo chiesto meno soldi, anche perché abbiamo diviso in due parti la storia. I ragazzi del Coffee Tree sono bravissimi, senza di loro questo progetto non sarebbe mai partito. L’ispirazione nasce dalla mia idiozia, come sempre, che un bel giorno ha deciso di far scontrare due mie fobie: quella per gli alieni e quella per i prussiani. La Prussia era una nazione incentrata sul proprio esercito. La storia è steampunk… Ma non perché volessi fare una storia steampunk, è che lo steampunk era la cosa che si sposava meglio con la mia voglia di mettere robot con i baffi che menavano alieni. Ai disegni c’è Riccardo Pieruccini che è un disegnatore talentuoso. Ma proprio bravo, eh! Il libro sarà a colori: verrà colorato dal mio concittadino (anzi, compaesano, visto che vive a 200 metri da casa mia) Mattia Zoanni. Insomma, sono tutti bravi: spero di essere bravo anche io e di riuscire a scrivere una storia divertente, ricolma di avventura, botte e baffi impomatati.
C4C: Noi di C4 Comic siamo molto interessati alla realtà degli webcomic. Anche tu la conosci bene, con il tuo blog “Mulholland Dave: fumetti disegnati male”. Che cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe intraprendere il tuo stesso percorso?
DLR: Il consiglio è: mai mollare. La voglia di lasciar perdere è sempre dietro l’angolo. È un delirio. Bisogna continuare a fare fumetti e metterli online. Ora i blog non hanno molto più senso, ma ci sono le pagine Facebook che sono molto più efficienti e hanno un bacino di utenza maggiore.
C4C: Chiudiamo con una domanda diventata ormai un must per la nostra redazione, che non avevamo avuto occasione di farti nel corso della nostra prima intervista: qual è la tua kryptonite?
DLR: I legumi. Non riesco neanche a guardarli.
C4C: Davide, ti ringrazio ancora una volta per la tua gentilezza e la tua disponibilità. In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!
DLR: Grazie a voi… E crepi il lupo (animalisti inferociti che mi insultano in 3… 2… 1…). Un salutone!