Giuda ballerino!
Dylan Dog è un personaggio a fumetti nato negli anni ’80. Il primo albo, “L’alba dei morti viventi“, esce in tutte le edicole italiane nell’ottobre del 1986. Subito non vi fu un grande successo di pubblico, infatti, dopo il primo anno, la casa editrice Sergio Bonelli decise di ridurre la tiratura, questo è il motivo per cui il numero 13 è uno degli albi più rari. Il vero successo inizia negli anni ’90. Proprio in quel periodo l’Indagatore dell’Incubo inizia a diventare un fenomeno editoriale. Max Pezzali, leader degli 883, era solito vestirsi, nelle copertine dei propri dischi, con gli abiti classici dell’Old Boy.
L’Indagatore dell’Incubo bonelliano vive al numero 7 di Craven Road a Londra insieme al suo fidato assistente Groucho. Il personaggio fu creato da Tiziano Sclavi che da qualche anno ormai non ha più scritto alcuna sceneggiatura. I tratti somatici dell’Old Boy sono quelli dell’attore Rupert Everett. Il suo immancabile assistente, invece, è ispirato, anche nelle continue battutine, al comico americano degli anni ’30 Groucho Marx.
Dylan è un ex poliziotto di Scotland Yard che viene sospeso dal servizio a causa di problemi di alcolismo. Dopo essere rimasto senza lavoro decide di avviare un’attività per scoprire tutti i misteri paranormali che capitano alle persone. Ovviamente si trova costantemente in bolletta e i clienti sono sempre pochi. Dylan è un amante degli animali, vegetariano, astemio e assolutamente contrario a ogni forma di tecnologia, quest’ultima parte è stata cambiata nella famosa seconda vita, Dylan 2.0, voluta dal curatore Roberto Recchioni per rinnovare il personaggio. L’Old Boy viaggia sul suo inconfondibile Maggiolone Volkswagen bianco decappottabile targato DYD 666 e costantemente senza pistola, nel momento del bisogno ci pensa Groucho a lanciargliela.
Dylan è un inguaribile romanico tanto che finisce per innamorarsi di tutte le sue clienti. Ha l’hobby del modellismo, costruisce un galeone che non è ancora riuscito a completare, e della musica, suona il clarinetto ma esegue solo un brano: “Il trillo del diavolo” di Giuseppe Tartini. L’Old Boy, questo il soprannome che gli ha affidato l’Ispettore Bloch di Scotland Yard, si veste sempre con i soliti abiti: un paio di jeans blu, una camicia rossa, una giacca nera e un paio di Clark’s marroncine con le stringhe rosse.
La trasposizione cinematografica è stata veramente una delusione. Ambientata a New Orleans, Brandon Routh come interprete e l’assenza di Groucho sono solo alcuni esempi di come la produzione americana abbia completamente stravolto il personaggio. Sicuramente è stato di gran lunga migliore il fan movie “Vittima degli eventi“.
Personalmente ho iniziato a leggere fumetti grazie a Dylan Dog. Sicuramente negli ultimi anni la bellezza dei contenuti è un po’ scarseggiata ma io continuo a comprare ogni mese il nuovo albo dell’Indagatore dell’Incubo perché trovo un mondo affascinante dentro ogni storia.
Qualche giorno fa Frank Cho ha disegnato una cover di Spider-Gwen nella stessa posa in…
Passano le settimane e intanto si avvicina la prima edizione del C4 Comic Meets the…
L’allungarsi delle giornate non genera sufficentemente buonumore nel vostro quotidiano? C4 Fun! L’esame è alle…
Vi proponiamo le uscite settimanali J-Pop e GP Manga. Da segnalare il box con la…
A meno di ventiquattr’ore dalla conclusione di un’edizione che ha fatto segnare circa 60,000 visitatori…
Annunciati poche ore fa a New York i vincitori dell’edizione 2015 del Premio Pulitzer. A trionfare…